Gli uomini di Roberto Mancini hanno faticato a trovare la forma dopo aver vinto Euro 2020 e sono arrivati secondi nel loro girone dietro la Svizzera, dovendo affrontare i play-off per evitare di perdere le Coppe del Mondo consecutive. La Macedonia del Nord, nel frattempo, è alla ricerca di una prima apparizione in Coppa del Mondo dopo aver fatto il suo debutto nel Campionato Europeo proprio l’anno scorso.
Italia-Macedonia, formazioni ufficiali
Giovanni Di Lorenzo ha dovuto ritirarsi dalla squadra italiana dopo aver subito un infortunio al ginocchio nella vittoria del Napoli sull’Udinese nel fine settimana, venendo sostituito da Mattia De Sciglio. Manca per infortunio anche Federico Chiesa, mentre Federico Bernardeschi e Mario Balotelli non sono stati convocati nonostante abbiano preso parte a un ritiro a gennaio.
Leonardo Bonucciè in squadra ma potrebbe ancora non essere in forma per iniziare contro la Macedonia del Nord, quindi Francesco Acerbi potrebbe unirsi a Giorgio Chiellini nel cuore della difesa italiana.
Adis Jahovic ha dovuto ritirarsi dalla squadra della Macedonia del Nord a causa di un infortunio e non è l’unico assente per i visitatori. Sebbene la FIFA abbia accettato di lasciare che la UEFA cancelli i cartellini gialli per i giocatori in modo che i giocatori non perdano le finali per una ammonizione nelle loro prime partite, coloro che sono già tenuti a scontare una sospensione per le semifinali non saranno ancora disponibili.
Questo è un peccato per la Macedonia del Nord, in quanto significa che sia Elif Elmas che Tihomir Kostadinov salteranno il viaggio in Italia, con quest’ultimo che sconta una seconda sospensione delle qualificazioni alla Coppa del Mondo – avendo ricevuto quattro cartellini gialli in sole sei partite.
MACEDONIA DEL NORD (4-5-1): Dimitrievski; S. Ristovski, Velkovski, Musliu, Alioski; Nikolov, Ademi, Bardhi, Churlinov, M. Ristovski, Trajkovski. Ct. Milevski.
Italia-Macedonia, pronostico
L’Italia ha già giocato due volte contro la Macedonia del Nord, raccogliendo una vittoria e un pareggio. Stiamo sostenendo la squadra di casa per un passaggio sicuro alle finali dei play-off, ma non aspettatevi che la partita sia così elettrizzante. L’Italia ha una difesa mediocre che ha mantenuto tre clean sheet negli ultimi sei tentativi e dovrebbe rimanere ferma contro un attacco della Macedonia del Nord che non è riuscito a segnare in due delle ultime cinque uscite.
L’Italia è stata molto deludente nell’ultima partita di qualificazione in trasferta contro l’Irlanda del Nord. La partita in sé si è conclusa senza reti ed è stato un risultato enorme per la squadra di casa e una prestazione a tutto tondo molto deludente per gli italiani che hanno vinto solo una delle ultime quattro partite in tutte le competizioni. Tuttavia, l’Italia possiede ancora una qualità più che sufficiente nella sua squadra nonostante tutti gli infortuni in attacco e dovrebbe fare abbastanza per battere la Macedonia del Nord uno o due a zero.
Chi sono i favoriti per vincere? – L’Italia è chiaramente favorita da tutti i bookmaker.
Qual era il punteggio quando queste due squadre si sono incontrate l’ultima volta? – Italia 1-1 Macedonia del Nord, 06/10/17.
A che ora è il calcio d’inizio? – 20:45 CET.
Italia-Macedonia, dove vederla?
Il match sarà trasmesso in diretta in chiaro e in esclusiva su Rai 1 e in streaming gratuito su RaiPlay. La telecronaca sarà di Alberto Rimedio con il commento tecnico di Antonio Di Gennaro.
Le partite dei gironi si giocheranno a giugno e settembre del prossimo anno, con le quattro vincitrici dei gironi della Lega A che si sfideranno nelle finali nel giugno 2023. Una decisione su se, e come, la Nations League 2022-23 si inserirà nelle qualificazioni per Euro 2024 sarà presa quando i regolamenti per quel torneo saranno fissati il prossimo giugno.
Tutti i gruppi di prima fascia
Group A1: France, Denmark, Croatia,
Group A2: Spain, Portugal, Switzerland, Czech Republic
L’allenatore dell’Italia Roberto Mancini è convinto che gli azzurri si qualificheranno per i Mondiali ma non è sicuro del suo futuro con La Nazionale: ‘Vedremo cosa succederà a marzo…’
L’Italia non è riuscita a vincere il proprio gruppo di qualificazione alla Coppa del Mondo, il che significa che deve qualificarsi per Qatar 2022 passando attraverso i play-off.
“Abbiamo dominato le due partite contro la Svizzera, ma non abbiamo vinto”, ha detto Mancini a L’Equipe citato da Calciomercato.com.
È un peccato, ora dobbiamo lavorare sodo e pensare al futuro, sappiamo che possiamo qualificarci per la Coppa del Mondo e lo faremo“.
L’Italia affronterà la Macedonia del Nord nelle semifinali dei play-off a marzo e potrebbe incontrare la Turchia o il Portogallo di Cristiano Ronaldo in finale.
Ospiteranno la Macedonia del Nord al Renzo Barbera di Palermo il 14 marzo.
Mancini è stato nominato allenatore dell’Italia nel 2018 dopo che Giampiero Ventura non era riuscito a qualificarsi per la Coppa del Mondo 2018.
“Siamo di nuovo in una situazione complicata, dobbiamo vincere due partite per andare in Qatar, ma siamo un’ottima squadra che ha appena vinto gli Europei“, ha detto Mancini. “Meritavamo di qualificarci, ma ora siamo in una situazione difficile. Ma è in tempi difficili che dobbiamo essere forti.”
“L’Italia ha vinto quattro Coppe del Mondo utilizzando quattro sistemi diversi. Abbiamo un’identità difensiva. Sappiamo difendere meglio degli altri. Detto questo, bisogna essere in grado di segnare in molti modi diversi”.
Mancini ha firmato un prolungamento di contratto con l’Italia fino al 2026, prima degli Europei, ma ammette che il suo futuro alla guida della Nazionale è in dubbio.
“Dobbiamo aspettare marzo e non mi piace”, ha detto. ll mio futuro? Vedremo. Abbiamo due partite importanti davanti, poi vedremo cosa succederà. Non sto ancora pensando al futuro”.
Stephan El Shaarawy, Ciro Immobile e Federico Bernardeschi guidano l’Italia contro la Lituania, mentre Rafael Toloi debuttarà con gli azzurri. Gli azzurri hanno vinto entrambe le partite del girone finora per 2-0, contro Irlanda del Nord e Bulgaria la scorsa settimana.
Roberto Mancini ruota di nuovo la rosa, dopo aver perso anche Marco Verratti e Alessandro Florenzi per infortunio negli ultimi giorni.
Manuel Locatelli titolare quindi per la seconda volta in tre partite, ed è affiancato da Lorenzo Pellegrini e dalla prima partenza per il centrocampista dell’Atalanta Matteo Pessina.
Immobile torna in avanti, affiancato da Bernardeschi ed El Shaarawy, piuttosto che da Federico Chiesa. Esordio per il difensore brasiliano dell’Atalanta Toloi, con Alessandro Bastoni dell’Inter, Gianluca Mancini della Roma ed Emerson Palmieri del Chelsea.
Finora la Lituania ha giocato una sola partita nel girone, una sconfitta per 1-0 contro la Svizzera sabato.
Il loro approccio è difensivo con il solo attaccante Fedor Chernych in avanti, quindi l’Italia dovrà avere un po’ di pazienza.
Lituania – Italia : Il pronostico
Gli azzurri iniziano la partita come favoriti indiscussi e dovrebbero registrare l’ennesima comoda vittoria per arrivare a tre vittorie su tre nelle qualificazioni di Coppa del Mondo in corso. Pronostico: Lituania-Italia 0-2.
Lituania – Italia : dove vederla
La sfida sarà trasmessa in diretta esclusiva su Rai 1 (numero 1 e 501 HD del digitale terrestre) e Rai Play.
Il ricordo di Antognoni. Lo ricordano tutti con affetto. Ricordo positivo sotto tutti gli aspetti. Annata maledetta che ci porta via delle persone alle quali siamo molto legate. Paolo ha lasciato dei messaggi importanti in campo, il più importanti dei Mondiali 1982. Il suo sorriso, la sua simpatia ogni mattina. Ci lascia questo bellissimo ricordo. Siamo sempre rimasti in contatto tra l’altro Paolo l’ho visto recentemente. Un uomo spogliatoio. Cercavo di metterlo in condizione di far gol.
“Ho avuto la fortuna di fare il primo gol. Come un tocco di bacchetta magica. Tu sai che su quel pallone su 20 volte una sola volta ti arriva e quindi devi andarci e con la convinzione di arrivarci per primo. Capisci che quello è il gol della tua vita.”
Paolo grandisimo capocannoniere tenías esa baccettina mágica, el fútbol sigue llorando la continúa perdida de sus ídolos. QEPD #PaoloRossi 🙏😭💔⚽ pic.twitter.com/IFpcNQUbSa
Paolo Rossi era un ragazzo come noi. Attenzione però sfatiamo questo mito.
Il calcio – dice Venditti – è parte importante per la società, però è vero, a volte le mie canzoni vanno oltre. Un esempio: in “Giulio Cesare” faccio riferimento a Paolo Rossi, ma non è l’eroe del Mundial di Spagna come in molti pensano e hanno pensato. Io ricordavo uno studente morto negli scontri tra studenti e polizia a Roma nel 1966. “Un ragazzo come me” appunto.
Caro Francesco Totti e cari tutti, ecco un inno dedicato a chi con le sue inchieste fatte volutamente al momento sbagliato vorrebbe negarci la gioia di stringerci intorno alla maglia azzurra. Sei un grande, siete tutti grandissimi, ci fate sentire orgogliosi di essere italiani!
Forza Francesco, Forza Lippi, Forza Azzurri, Forza Italia!
Squadra Azzurra Squadra Chiara (Battisti / Mogol / Lippi)
Ogni notte a interrogar i terzini in qualche bar
domandare “Tu chi sei?” e arrestare pure lui
Fra i Palazzi di Berlin aleggiava Inquisitor
Con Borrelli ispirator, ricattando pure noi
ma se in campo vinci tu, il piemme non c’e’ piu’!!!!!
Squadra Azzurra Squadra Chiara
Questa coppa posso infine sollevare
nei suoi occhi innocenti
posso ancora ritrovare
il sapore di un mondiale vero
tondo come il pallon
Ti telefono se vuoi
non so se ci ascolta lui
accidenti che faro’
quattro arbitri vedrò
ma se in campo vinci tu, tutto questo non c’e’ piu’
Squadra Azzurra Squadra Chiara
Questa coppa posso infine sollevare
alla faccia di Borrelli
posso ancora ritrovare
il sapore di un pallone vero
puro come il mondial
Son le quattro e mezza ormai
Avrei voglia di dormir
a quest’ora cosa vuoi
mi inquisisce pure lui
ma se in campo vinci tu, tutto questo non c’e’ piu’
Squadra Azzurra Squadra Chiara
Questa coppa posso infine sollevare
nel suo gioco scoppiettante
posso ancora ritrovare
il sapore di un’Italia vera
bella come l’Amor
Da quando ci sei tu il piemme non c’è più!
Squadra Azzurra….
Francesco Totti ha dichiarato che la Finale di Domenica sarà l’ultima partita in maglia azzurra. Il capitano giallorosso ha giocato alla grande contro i tedeschi anche se non è ancora al 100%.
Totti dopo l’incidente di Febbraio non si sarebbe mai aspettato di giocare in una finale mondiale, “è una favola e speriamo finisca bene” ha dichiarato.
A Sky Italia il capitano dichiara: “al 90% lascierò la nazionale dopo il mondiale – spero di finire la mia avventura in azzurro nel migliore dei modi – ringrazio Marcello Lippi che ha sempre creduto in un mio recupero“.
Ho letto un articolo della Stampa che mi ha fatto riflettere sulla carriera di Totti, proprio oggi il giorno del suo 30mo compleanno.
Totti ha rinviato il brindisi per i suoi trent’anni a questa notte perché « voglio far festa dopo una vittoria. C’è una partita da vincere, voglio pensare solo agli spagnoli».
A febbraio di tre anni fa, in sei minuti Totti andò a segno due volte sotto lo sguardo sbigottito del pubblico del Mestalla, speriamo si ripeti.
«Lui è il pericolo pubblico numero uno, lui l’avversario da temere», ripete l’argentino e sentinella della retroguardia di casa, Ayala, come se il tempo da queste parti fosse rimasto legato alle piroette firmate da Totti prima dello stop del febbraio scorso. Fa paura, l’ex Pupone.
Ecco che riportiamo l’articolo copiato da Web Archive. Putroppo la partita finisce con la vittoria del Valencia per 2-1 nonostante la buona prova della Squadra di Spalletti con Totti a segno su rigore per il momentaneo 1-1.
Totti, la crisi dei trent’anni.
La vela di Luna Rossa in mare, le gru e la scritta America’s Cup ovunque. I 30 anni (oggi) di Francesco Totti sbarcano in una Valencia agli ultimi ritocchi prima dell’evento mai visto e, nell’attesa dell’ubriacatura dell’estate quando comincerà la corsa al trono di Alinghi, con la testa nel pallone: vola, la truppa del giovane condottiero Quique Flores, una corazzata sulla vetta della Liga in compagnia di Barcellona e Real Madrid e decisa a restare lassù fino all’ultimo tornante della stagione.
Totti ha rinviato il brindisi per i suoi trent’anni a questa notte perché «voglio far festa dopo una vittoria. C’è una partita da vincere, voglio pensare solo agli spagnoli». Niente torta, candeline a casa così come Ilary e il piccolo Cristian. In valigia solo la voglia di regalarsi 90 minuti da incorniciare come quelli del febbraio di tre anni fa, quando in sei minuti Totti andò a segno due volte sotto lo sguardo sbigottito del pubblico del Mestalla: in campo andrà un capitano giallorosso accompagnato da un primo bilancio sulle sue fatiche. Trenta è numero tondo e di numeri è fatta la carriera dell’ex Pupone. Cifre anche alla rovescia soprattutto se il palcoscenico del ragazzo di Porta Metronia diventa quello internazionale.
Roma e basta, così ha deciso il dieci giallorosso almeno fino a quando la caviglia ko il 19 febbraio non tornerà in ordine. Roma senza Nazionale, è la ferma posizione di un campione del mondo ritornato a casa con il peso di una ferita aperta dalle critiche, a suoi occhi fuori giri, di chi non ha capito il suo tormento per riconquistare un posto sull’aereo mondiale a meno di tre mesi dalla corsa in ospedale per una caviglia fuori posto.
Totti e Roma
Totti e Roma: un matrimonio forza e, allo stesso tempo, limite alle sue magie. Forza (e anche limite) perché nella capitale è nato e nella capitale ha costruito il suo cammino accompagnato dall’amore di una città che ad ogni suo passo falso lo ha protetto senza limiti. Così, dopo il rosso in Corea e Giappone nell’estate del 2002 (fu il discusso Moreno a cacciarlo negli spogliatoi nella sfida da dentro o fuori con i coreani), ma soprattutto dopo i fatti di Italia-Danimarca quando Totti si trasformò per il mondo intero in un lama. In azzurro, il bicchiere pieno è legato solo alla spedizione europea del 2000, Zoff in panchina e «cucchiaio» in faccia all’Olanda dal dischetto in semifinale, perché al Mondiale la vittoria è stata del gruppo.
Valencia si prepara a vivere una notte di gala e Totti è l’invitato copertina. «Lui è il pericolo pubblico numero uno, lui l’avversario da temere», ripete l’argentino e sentinella della retroguardia di casa, Ayala, come se il tempo da queste parti fosse rimasto legato alle piroette firmate da Totti prima dello stop del febbraio scorso. Fa paura, l’ex Pupone. Incute timore anche se le cronache italiane delle sue ultime uscite raccontano di un ragazzo in apnea. «Non va considerato come un malato, ma – spiega Spalletti – come un giocatore che per ritrovare la condizione di sempre deve passare dal campo e in campo continuerà ad andare dal primo minuto». La tappa di Valencia promette spettacolo e di meglio il capitano romanista non poteva chiedere per festeggiare comunque sotto i riflettori il compleanno. Trenta candeline, uno scudetto e una Supercoppa italiana in bacheca con la maglia della Roma: questo il bilancio di uno fra i migliori talenti espressi dal nostro calcio. Vista da fuori, una dote incompleta. Vista da Roma, un bottino che fa storia.
La vigilia dell’incrocio del Mestalla scivola via anche nelle parole di Panucci che promette divertimento perché «anche noi assomigliamo a una squadra spagnola che gioca sempre di prima». Il tecnico di casa Quique Flores (dovrà fare a meno per squalifica della stella Joaquin) prova ad accendere la sfida, ma il suo affondo («La Roma è forte con i deboli e debole con i forti. E noi siamo forti») trova in Spalletti un muro di gomma. «I conti si fanno alla fine», sussurra il condottiero giallorosso.
“Sports Illustrated” ha compiuto 50 anni ed ha pubblicato le foto memorabili dello sport mondiale tra le quali c’è Il rigore battuto da Francesco Totti contro il portiere australiano Mark Schwarzer, ai campionati mondiali di calcio 2006. Eccolo con il commento di Fabio Caressa (Sky).
Da internet parte la protesta su Difendiamomaterazzi.it
La vicenda Zidane – Materazzi ha suscitato molto clamore nei media di tutto il mondo ed il suo epilogo non è andato giù a molti Italiani, la vicenda si è conclusa con una squalifica di tre giornate ed una ammenda per Zidane e due giornate ed una ammenda per Materazzi.
Il giocatore transalpino essendosi ritirato da calcio ha tramutato le sue giornate di squalifica in giornate di lavori socialmente utili, per recuperare la faccia e per non far saltare il piano di Blatter che aveva già individuato in Zizou l’ uomo immagine della fifa per il dopo carriera, ma il gesto violento ed inaccettabile in mondo-visione ha fatto ridimensionare la sua idea e la rabbia suscitata dal caso ha fatto si che non si sia presentato alla premiazione della squadra Azzurra.