Toni, il centravanti ritrovato, punta subito la Germania dopo la doppietta all’Ucraina: “Sono tosti e quadrati, ma anche noi; vogliamo la finale e il merito è di Lippi, un vincente”; parlano anche Oddo e Grosso; seduta a porte aperte per gli azzurri a Duisburg tra l’entusiasmo dei tifosi; ascolti record in tv (più di 21 milioni di spettatori).
TONI – “Oggi (sabato, ndr) è proprio una gran bella giornata e ieri (venerdì, ndr) è stata una serata stupenda” commenta il centravanti della Nazionale nel ritiro azzurro. L’occasione è anche propizia per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “È troppo facile elogiarmi ora. Sentivo attorno a me mancanza di fiducia ma ho sempre lavorato bene per farmi trovare pronto. Nelle partite precendenti sono stato preso di mira, ho ricevuto parecchie critiche, anche di avere un brutto atteggiamento verso i compagni. Questo non è giusto”. Ma il sorriso torna quando si parla del gruppo e di Lippi. “Ho sentito sempre la fiducia del tecnico – spiega Toni – anche quando non segnavo, del resto ho giocato per la squadra e i gol li ho sempre fatti e Lippi mi assicurava continuamente che li avrei fatti ancora. Io lo ringrazierò sempre perché mi ha lanciato già quando giocavo nel Palermo. Lippi è un vincente”. “Io gli devo tutto, mi ha portato prima in Nazionale dopo un buon campionato col Palermo, poi ai Mondiali. Debbo solo ringraziarlo”. Ora che lei si è sbloccato – viene chiesto al giocatore – non si fermerà più… “Non mi fermerò più, magari facessi altri gol, ma l’importante è arrivare in finale. Meglio senza gol ma andare in finale: è un sogno”. Adesso l’attesa sfida con la Germania. “Ci temevano anche prima, adesso ancora di più perché l’italia fa sempre paura. Loro soni tosti e quadrati, per di più giocano in casa, ma attenzione, anche noi lo siamo. Dobbiamo giocare al 110% e avere un pizzico di fortuna”. L’Italia ha già sconfitto quest’anno i tedeschi nell’amichevole di Firenze, che aveva visto un Toni protagonista. “Quella però era un’amichevole, adesso parliamo di semifinale. In Germania e in uno stadio tutto tedesco. Siamo però convinti di scendere in campo e fare una grande partita”. Qualcuno lo paragona già a Rossi, che nell’82 si sbloccò la terz’ultima partita. “magari, ma non è importante che segni Toni, ma che l’Italia arrivi in finale”. Hanno inciso le voci di trasferimento dalla Fiorentina sul suo rendimento? “Sì – ammette Toni – sono cose che mi hanno dato fastidio, ho detto che parlerò con il presidente a fine Mondiale. Io adesso devo pensare alla Nazionale, e loro hanno altri problemi. E poi a Firenze sanno chi è Luca fuori dal campo”.
ODDO – “La serata di venerdì rimarrà per me un ricordo indelebile, perché ho avuto modo anch’io di partecipare ai Mondiali che sono la competizione per eccellenza per un calciatore”. Lo ha detto Oddo, entrato nel secondo tempo di Italia-Ucraina al posto di Camoranesi. “Sono venuto qui con l’obiettivo di farmi trovare pronto – ha aggiunto il difensore della Lazio – ma devo dire che così mi sento più partecipe anch’io. Sono contentissimo, venerdì è arrivato finalmente il mio momento e mancano ancora due partite”.
GROSSO – “Siamo un grande gruppo, siamo sempre andati avanti nella nostra strada nonostante tutte le critiche che ci sono piovute addosso. Siamo tra i primi quattro del mondo e adesso potrebbe arrivare il bello”: lo ha detto Grosso all’indomani della qualificazione dell’Italia alla semifinale dei Mondiali contro la Germania.
TOTTI – Il capitano della Roma, dalle pagine del blog sul sito dello sponsor tecnico, fa il punto della situazione in casa Azzurri il giorno dopo la qualificazione alle semifinali: “Giorno per giorno, partita per partita. Lo dico dallìinizio di questo diario, e mi sembra che la nostra squadra stia dimostrando che quello che scrivo è esattamente quello che sta mettendo in pratica. Siamo in semifinale, abbiamo superato un avversario pericoloso, il 3-0 all`Ucraina non fa capire il momento delicato che abbiamo passato a inizio ripresa, ancora sull’1-0”. Ma dopo quei minuti di panico, con Gigi Buffon e Fabio Cannavaro che si sono esaltati, è salito in cattedra Luca Toni: “Si è sbloccato – commenta Totti – Una fortuna per tutti, giocatori e tifosi. Ha ragione il mister, uno che ha segnato così tanto negli ultimi campionati non poteva che tornare a fare gol, prima o dopo”. Inevitabile pensare a martedì, a una partita difficile sia per il livello raggiunto nella competizione sia per il nome dell’avversario. E Totti si dice sicuro di quello che può fare l’Italia: “Adesso ci aspetta la Germania. Loro sono forti, hanno grandi giocatori, ma noi mica scherziamo. A loro favore può giocare il fatto che sono i padroni di casa, ma noi vogliamo regalare una grande soddisfazione a quelli che in questa nazione ci vivono e ci lavorano. Un motivo in più di orgoglio, insomma. Sarà una partita di quelle emozionanti, di quelle che un calciatore sogna di giocare e che in pochi hanno la fortuna di vivere da protagonista. Noi questa fortuna l’avremo martedì sera a Dortmund e nessuno di noi ha intenzione di mollare proprio adesso. A cominciare dal sottoscritto”.
RIVERA – Ha seguito con “interesse ed apprensione” la partita di venerdì sera Italia-Ucraina, ed ha tratto le sue conclusioni da ex pallone d’oro ed ex capitano del Milan. Ora Gianni Rivera è convinto che gli azzurri potranno ripetere quel grande impegno di Spagna ’82, ma anche vincere contro la Germania martedi, “e perché no, per 4-3”.
PAPA – Papa Ratzinger per la semifinale Germania-Italia tiferà per entrambe le squadre. L’autorevole annuncio arriva dal segretario del Pontefice, don Georg Genswein, che martedì sera assisterà alla partita insieme al Papa, nell’appartamento papale.
PRODI – Il premier Romano Prodi sarà martedì sera a Dortmund per la partitissima Italia-Germania, prima semifinale dei Mondiali. Già lo staff del Professore è al lavoro per organizzare la trasferta. Il presidente del Consiglio anticiperà così il viaggio in Germania che aveva annunciato a metà giugno nel vertice con il Cancelliere Angela Merkel, quando pronosticò l’arrivo dell’Italia tra le prime quattro e promise di essere a Berlino per la finale.
MELANDRI – Il ministro dello Sport, Giovanna Melandri, è entusiasta: “Mi congratulo con i ragazzi, ora c’è la Germania”. Non può che essere contenta, il Ministro: “La squadra è cresciuta moltissimo – dice – schierata in modo egregio da Lippi. Complimenti a tutti, ora andiamo avanti. Chi mi ha particolarmente impressionata? È stata una grande prestazione collettiva”.
VELTRONI – In occasione della semifinale dei mondiali di calcio di martedì prossimo, 4 luglio, tra Italia e Germania il Comune di Roma predisporrà un maxischermo in piazza San Giovanni in Laterano. “Sarà un evento e un’emozione da vivere tutti insieme – ha detto il sindaco Veltroni annunciando l’iniziativa – a 36 anni di distanza dalla storica semifinale con la Germania vinta in Messico e a 24 dalla entusiasmante finale di Spagna con cui abbiamo conquistato la terza coppa”.
NOTIZIARIO – Allenamento a porte aperte per la Nazionale italiana dopo la vittoria sull’Ucraina, che è valsa agli azzurri la qualificazione alle semifinali dei campionati del mondo di Germania 2006. I giocatori sono scesi in campo alle 11.30 nel centro sportivo di Meiderich, alle porte di Duisburg, sede del ritiro azzurro. Seduta leggera per i calciatori che sono stati protagonisti nel quarto di finale. Il gruppo di giocatori che non è stato impiegato si è allenato regolarmente. Fermi Buffon, Peruzzi e Nesta. Il difensore si è sottoposto a un’ecografia che avrebbe verificato il grado di recupero. Domenica nuovi esami clinici per valutare la possibilità di un recupero del difensore per la semifinale di martedì contro la Germania. Dopo la sgambatura, i nazionali hanno avuto il pomeriggio libero. Gli azzurri tornano ad allenarsi domenica pomeriggio alle 17.00 al centro sportivo Meiderich di Duisburg, a porte chiuse. Prima della seduta di lavoro, è prevista una conferenza stampa dei calciatori a Casa Azzurri, presso lo stadio Msv Arena. Lunedi 3 luglio, nel pomeriggio e in orario da definire, la squadra sosterrà l’allenamento ufficiale presso il Fifa World Cup Stadium di Dortmund e a seguire, incontro con la stampa. Martedi 4 luglio, alle ore 21, semifinale Italia-Germania e al termine, conferenza stampa e rientro a Duisburg.
TIFOSI – Festa dei tifosi azzurri a Meiderich, il piccolo sobborgo di Duisburg dove la Nazionale di calcio italiana si allena. Il pullman della squadra è arrivato al centro sportivo poco prima delle 11.30 e all’ingresso è stato accolto da circa 200 tifosi italiani del posto che attendevano i giocatori da un’ora. Applausi per tutti, cori e un paio di trombe da stadio hanno accolto la squadra. Il primo pensiero è stato per il team manager della Juventus, Pessotto, in lotta tra la vita e la morte da martedì scorso. Quando i giocatori hanno eseguito il giro di campo iniziale, infatti, i tifosi hanno intonato ’Pessotto, Pessotto’, cosa che ha fatto emozionare i calciatori. Ed è continuato travolgente fino al termine della seduta di allenamento l’entusiasmo delle centinaia di tifosi. Cori per Marcello Lippi da parte di tutti quando il tecnico si è avvicinato ai tifosi. Il ct ha firmato autografi. Il gruppo di giocatori che venerdì sera non è stato impiegato, Materazzi, Inzaghi e Iaquinta, è stato quasi travolto dall’affetto della gente che ha gettato in terra uno dei cartelloni pubblicitari di recinzione. I giocatori hanno ringraziato lanciando ai tifosi le maglie bianche che usano in allenamento.
ASCOLTI – La Nazionale torna agli ascolti della prima partita del Mondiale, con la partita vittoriosa di venerdì sera con l’Ucraina. Su Raiuno l’incontro è stato visto nel primo tempo da 20.690.000 ascoltatori, pari al 76,02% di share, mentre nel secondo sono stati 21.149.000 i telespettatori e il 76,70% lo share. Punte di oltre 23 milioni.
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